Mi Connetto Dunque Sono?
Siamo connessi a tutto e a tutti ma lo siamo alla cosa più importante?
In questo avvincente articolo, permettetemi di condurvi in un profondo viaggio che esamina l'impatto degli smartphone e dei social media sulle nostre vite. Come ministro del Vangelo, comprendo il desiderio che brucia nei vostri cuori per qualcosa di più profondo, qualcosa di più significativo. Comprendo anche le frustrazioni che probabilmente provate nei confronti della religione, perché gran parte di ciò che avete visto è ipocrisia e anche solo noioso e distante dalla realtà.
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Venite con me e lasciate che scopriamo insieme la trasformazione affascinante che queste meraviglie tecnologiche hanno portato su di noi. Vedrete le meraviglie della comunicazione globale istantanea e l'ampio oceano di conoscenza che si trova a portata di mano. Ma, cari amici, non tiriamoci indietro dalla verità che si nasconde dietro questa lucente facciata. Mentre ci immergiamo in questo regno digitale, spesso ci troviamo isolati, disconnessi dalla ricchezza delle relazioni vere e dal significato. Mi rattrista assistere alle allarmanti conseguenze dell'uso eccessivo degli smartphone, come il cyberbullismo, l'addizione e una distorsione dell'identità. Tuttavia, non lasciate che i vostri cuori si turbino, perché anche in mezzo a questo caos c'è speranza. Il Vangelo è una Buona Notizia e trasforma ogni cosa!
Volgiamo lo sguardo alla saggezza senza tempo del passato e ascoltiamo Colui che ci ha creati e ci guida sulla via che fa fiorire l'umanità. Insieme, riconquisteremo il vero significato di vivere una vita connessa, una vita che va oltre il regno digitale e trova salvezza, perdono, appagamento nelle relazioni genuine, nel trovare il nostro scopo ultimo e nella ricerca di una gioia duratura. Aprite il vostro cuore e la vostra mente alla saggezza contenuta in queste pagine e che essa accenda un fuoco in voi per cercare il vero nutrimento che le vostre anime affamate bramano. Le risposte che cercate sono a portata di mano. Domandate e riceverete. Cercate e troverete. Bussate e vi sarà aperto.
Il tuo servitore, Iesse
Gesù è colui che ha sofferto la vera solitudine (e angoscia) sulla croce per salvarci dalla sofferenza eterna e dalla solitudine
Disprezzato e abbandonato dagli uomini,
uomo di dolore, familiare con la sofferenza,
pari a colui davanti al quale ciascuno si nasconde la faccia,
era spregiato, e noi non ne facemmo stima alcuna.
4 Tuttavia erano le nostre malattie che egli portava,
erano i nostri dolori quelli di cui si era caricato;
ma noi lo ritenevamo colpito,
percosso da Dio e umiliato!
Isaia 53, 3-4